IN PRIMO PIANO
IL FIORINO D’ORO AD ANTONIO PATUELLI
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri, il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol assieme a tutti i dirigenti e consiglieri si complimentano ed esprimono la propria viva soddisfazione per l’assegnazione del Fiorino d’Oro al Presidente dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana) e del Gruppo La Cassa di Ravenna Antonio Patuelli. Si tratta della più alta onorificenza concessa dalla Città di Firenze e dell’ennesimo riconoscimento alla carriera, al lavoro, alla dedizione ed allo straordinario profilo professionale, culturale ed etico del Presidente Patuelli: per sottolineare l’importanza del momento il Presidente Alfieri assieme ad una importante delegazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sarà sabato mattina a Palazzo Vecchio a Firenze, orgogliosi oltre che di celebrare questo importante momento anche di rappresentare la storica banca ravennate, privata e indipendente dal 1840 e l’intera Città di Ravenna. Ravenna, 11 gennaio 2023
TORNA PROGETTO FUTURO V edizione a.s. 2023/2024
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Progetto Futuro taglia un importante traguardo: arriva al suo quinto anno di vita e in questa occasione si arricchisce di nuovi contenuti e novità e anticipa i tempi in vista di un ampliamento delle classi, delle scuole, del numero di giovani coinvolti e di un’estensione quindi della sua area di intervento nel territorio e nella programmazione didattica. La quinta edizione chiude anche simbolicamente un primo ciclo di lancio, consolidamento e crescita e apre quindi la strada ad una fase di ulteriore rafforzamento in vista di obiettivi e modalità in grado di raggiungere sempre più giovani, famiglie, scuole, docenti e cittadini. Progetto Futuro è già dal nome un ponte verso il domani nostro e delle giovani generazioni: Progetto richiama infatti la nostra intenzione forte di lavorare ad un’idea importante e condivisa, che abbraccia la nostra città, il territorio e la scuola, ovvero la nostra casa in senso lato. Futuro è sinonimo delle generazioni più giovani ma anche delle aspettative che abbiamo tutti per gli anni prossimi, per i quali con questo Progetto ci impegniamo tutti nella direzione di costruire città, ambienti, rapporti, conoscenze e relazioni migliori. IL PROGETTO Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la quinta edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza del valore sociale. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. LE BORSE DI STUDIO L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2023-24 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. Viviamo un momento delicato, con la pandemia ancora in agguato e le emergenze metereologiche che cambiano e minacciano la nostra vita e le nostre abitudini. La consapevolezza che a causa di tutto questo le problematiche di natura sociale, relazionale e ambientale saranno importanti, ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Progetto Futuro non è quindi un evento, ma un percorso di vita ed un’esperienza diffusa che va oltre le date e le cerimonie e affianca la nostra quotidianità e quella dei nostri ragazzi. Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. Per visualizzare e stampare il bando, cliccare nel link sottostante: https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2024/01/V_edizione_2023_2024.pdf
DALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA132 MILIONI DI EURO EROGATI IN 30 ANNI
Centotrentadue milioni di euro investiti sul territorio: un fiume ininterrotto di investimenti, oltre 10 mila, nel sociale, nell’assistenza, nel volontariato, nell’istruzione, nella salute pubblica, nell’arte e nella cultura. A tanto ammontano complessivamente gli interventi che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha operato dalla sua nascita ad oggi: un trentennio segnato da un ritmo incessante di donazioni, interventi d’emergenza, sostegni, finanziamenti, elargizioni, programmazione, investimenti, progetti e idee.Nata nel 1992, dopo un secolo e mezzo di vita della Cassa di Risparmio di Ravenna, in attuazione della Legge Amato di ristrutturazione delle banche pubbliche e delle Casse di Risparmio,la Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna dopo un anno di rodaggio iniziale ha iniziato a operare a pieno ritmo nel tessuto territoriale: ed ora ha completato il considerevole traguardo dei trent’anni di attività. Gli investimenti sono stati a getto continuo ed hanno riguardato tutto il territorio della provincia di Ravenna ed oltre e le più ampie aree di intervento socio-economico-culturale. Già nel 1995 l’impennata degli interventi aveva superato abbondantemente il milione di euro, poi a cavallo del 2010 ha raggiunto cifre più elevate, per poi confermarsi e consolidarsi, pur con la drammatica parentesi del Covid, fino ai giorni nostri, caratterizzati da un ritorno ai livelli alti di erogazioni e interventi diretti. E con una programmazione futura che guarda fino al 2024 con l’inaugurazione del Museo Byron e del Risorgimento nel complesso di Palazzo Guiccioli, nel quale si insedierà la sede italiana della Byron Society, e addirittura al 2026 con le celebrazioni dei 1500 anni della morte di Teodorico, due delle tante iniziative di respiro mondiale candidate a portare Ravenna al centro dell’attenzione internazionale.Gli investimenti sono andati di pari passo con la crescita dei dividendi del Gruppo Bancario, che ha garantito oltre ad un aumento delle erogazioni e della distribuzione di risorse sul territorio, anche un consistente rafforzamento del patrimonio della Fondazione: l’attivo patrimoniale è passato infatti dai 99 milioni di euro dell’anno zero della Fondazione, ai quasi 174 milioni di euro del bilancio 2022.Sono cinque i settori individuati dalla Fondazione come aree di intervento principale nell’ambito della sua attività istituzionale, focalizzata su interventi di utilità sociale: l’assistenza agli anziani ed alle categorie disagiate, particolarmente necessario per l’aumento dell’età media della popolazione e per l’insorgere di sempre maggiori emergenze sociali; l’educazione, l’istruzione e la formazione, incentrati sul consolidamento del rapporto di collaborazione con l’Ateneo Multicampus di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, ed in particolare con il sostegno del Campus Ravennate che accoglie ormai stabilmente migliaia di studenti; il volontariato, la filantropia e la beneficenza, con progetti educativi rivolti alle categorie più disagiate oltre che interventi nelle aree definite per legge; la salute pubblica, con l’intervento diretto a favorire il miglioramento delle strutture ospedaliere, intervenendo sull’innovazione tecnologica, sull’ampliamento dei servizi offerti e sulla prevenzione e cura delle malattie maggiormente diffuse; l’arte, le attività e i beni culturali, con interventi importanti a sostegno della valorizzazione e la promozione del patrimonio artistico – culturale locale e la promozione del Festival Dantesco, con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, evento unico nel suo genere.Considerate le caratteristiche di Ravenna, il settore che ha registrato più investimenti è quello dell’Arte, Attività e Beni Culturali: oltre 50 milioni di euro, con interventi imponenti negli anni a sostegno dei principali eventi e delle istituzioni della città, dal Museo Archeologico di Classe alle mostre del Mar, dal Ravenna Festival al recupero e restauro del Complesso Classense, dalla valorizzazione del Sito Storico della Zona Dantesca, con l’importante restauro dei prestigiosi Antichi Chiostri Francescani, divenuti il fulcro delle celebrazioni del VII Centenario della morte del Sommo Poeta, ai restauri della Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e della Basilica di San Giovanni Evangelista, dagli interventi alla Biblioteca Classense al restauro del Seminario e dell’Archivio Arcivescovile.Al settore Educazione, istruzione e formazione sono andati oltre 29 milioni di euro con il fondamentale sostegno alla nascita ed al consolidamento dei Corsi di Laurea in Beni Culturali, Giurisprudenza, Ingegneria e ora anche del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Al settore Assistenza anziani e altre condizioni di disagio sono andati 15 milioni di euro, gli ultimi dei quali (200 mila euro nel 2023) destinati a progetti post-alluvione. Il settore Volontariato, filantropia e beneficenza ha avuto circa 17 milioni di euro, le attività sportive oltre 5 milioni di euro e la Ricerca scientifica oltre 2 milioni di euro. Dai primissimi interventi (la manutenzione straordinaria della Colonna dei Francesi), ad oggi, il territorio di Ravenna è cambiato molto anche grazie agli interventi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dall’ospedale all’Università, dal Teatro alle attività sportive, dalle Istituzioni di assistenza per gli anziani alle biblioteche, senza dimenticare i frequenti interventi per le emergenze che purtroppo hanno toccato il territorio. Interventi possibili grazie all’autonomia della Banca, la Cassa di Ravenna, e del circuito virtuoso con la sua Fondazione: l’autonomia consente alla Fondazione di investire e di decidere in loco, vivendo il territorio ogni giorno, il raggio di intervento e la destinazione degli utili. A seguire, la tabella riepilogativa delle erogazioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna nel suo trentennio di vita. EROGAZIONI FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA NEI PRIMI 30 ANNIColonna1Colonna2Settore interventoNumero Interventi ErogazioniARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI2.553 50.392.820,26EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE1.725 29.156.361,92ASSISTENZA ANZIANI E ALLE CATEGORIE DIS.748 14.641.983,34SALUTE PUBBLICA285 9.058.612,09VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA2.134 16.708.050,15ATTIVITA’ SPORTIVE2.490 5.599.966,19RICERCA SCIENTIFICA150 3.628.723,09SVILUPPO LOCALE395 2.140.075,00ALTRI SETTORI69 986.361,42TOTALI10.546 132.312.953,46
DONATI 283.570 EURO AI RESIDENTI COLPITI DALL’ALLUVIONE
GRAZIE AL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO SENIOR I recenti eventi calamitosi che duramente hanno colpito i nostri territori, hanno però messo in risalto un grande spirito di solidarietà e di sacrificio.Anche il Gruppo La Cassa ha cercato di dare il proprio contributo sia attraverso la raccolta fondi a favore della Protezione Civile dell’Emilia Romagna ed alla Croce Rossa Italiana fortemente impegnate nella gestione dell’emergenza alluvionale che attraverso l’emissione di un prestito obbligazionario, della durata di 3 anni, con tasso fisso 1% per i sottoscrittori e la devoluzione una tantum del 7% dell’importo collocato a favore dei residenti nei territori colpiti.A seguito del collocamento di prestiti obbligazionari per l’ammontare di € 4.051.000, il Gruppo Bancario ha devoluto l’importo di € 283.570 alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che si occuperà delle erogazioni a favore degli aventi diritto secondo il regolamento pubblicato.Potranno beneficiare della donazione di importo € 500 (cinquecento) sia clienti che non clienti fino ad esaurimento del plafond.Le richieste potranno essere effettuate presso la propria filiale o – nel caso di non clienti – presso la filiale territorialmente competente dal 02 al 31 ottobre (salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi).L’erogazione agli aventi diritto avverrà entro il 15 dicembre 2023DESTINATARI• Famiglie residenti nei territori censiti come alluvionati nell’allegato 1 al Decreto Legge n. 61 del 1° giugno 2023 “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”;• Attestazione ISEE valido per l’anno 2023 inferiore o uguale a max € 35.000;• Titolari di mutuo ipotecario prima casa anche presso altre banche e/o contratto di affitto stipulato dopo l’01/05/2023 per esigenze abitative dovute all’inagibilità dell’abitazione principale;• Privati Consumatori sia clienti delle banche del Gruppo La Cassa di Ravenna che non• Periodo della domanda: 02 – 31 ottobre 2023• Modalità di erogazione: vedasi regolamento• Erogazione: entro 15 dicembre 2023• Modulo di domanda: LINK (target _black)• Presentazione della domanda: presso le filiali della Cassa, di Banca di Imola e la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Link per il modulo di presentazione della richiesta:https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/09/SV3648-Modulo-di-domanda.pdf Link del Regolamento: https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2023/09/Regolamento-contributo-alluvionati.pdf
COMUNICATI STAMPA
Jas Gawronski con l’amico e collega Enzo Bettiza
La Biblioteca dei Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di di Ravenna, a pochi metri dalla tomba di Dante, si arricchisce da oggi di una nuova prestigiosa collezione di libri. Lo storico e apprezzato corrispondente Rai Jas Gawronski, uno dei volti più noti dei telegiornali nazionali, ha infatti donato ufficialmente alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna la collezione dei propri libri ed altri preziosi documenti personali, tra cui il significativo carteggio con l’amico e collega Enzo Bettiza: l’atto è stato firmato nella sede della Biblioteca dei Chiostri, dove i libri trovano spazio accanto ai volumi dello stesso Enzo Bettiza, alla presenza di Jas Gawronski, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri, del Presidente del Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna Antonio Patuelli, del Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Giancarlo Bagnariol e del notaio Guglielmo Scalise. Gawronski, giornalista, scrittore e già anche parlamentare europeo, è stato per tanti anni corrispondente da New York, Parigi, Mosca e Varsavia ed ha curato programmi culturali, scientifici e politici, collaborando con varie tv e testate nazionali, oltre alla Rai, tra cui Mediaset e La Stampa. Nel corso della sua lunghissima e brillante carriera, Gawronski, ha raccolto via via i libri che sono anche testimonianze puntuali, importanti e rare non solo della sua esperienza umana e professionale, ma anche e soprattutto documento storico meravigliosamente prezioso, trasversale tra Est e Ovest, Nord e Sud del mondo, tra epoche e confini diversi, sensibilità e culture molteplici. Tutto questo si specchia nei libri donati da Gawronski alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna: i ricordi e le opere di Gawronski ora sono conservati nella prestigiosa cornice della Biblioteca nel più ampio contesto dei luoghi dedicati alla memoria dantesca e sono consultabili dai cittadini attraverso la Biblioteca di Storia Contemporanea ‘Alfredo Oriani’ di Ravenna. Ravenna, 11 aprile 2024
IL FIORINO D’ORO AD ANTONIO PATUELLI
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri, il Segretario Generale Giancarlo Bagnariol assieme a tutti i dirigenti e consiglieri si complimentano ed esprimono la propria viva soddisfazione per l’assegnazione del Fiorino d’Oro al Presidente dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana) e del Gruppo La Cassa di Ravenna Antonio Patuelli. Si tratta della più alta onorificenza concessa dalla Città di Firenze e dell’ennesimo riconoscimento alla carriera, al lavoro, alla dedizione ed allo straordinario profilo professionale, culturale ed etico del Presidente Patuelli: per sottolineare l’importanza del momento il Presidente Alfieri assieme ad una importante delegazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sarà sabato mattina a Palazzo Vecchio a Firenze, orgogliosi oltre che di celebrare questo importante momento anche di rappresentare la storica banca ravennate, privata e indipendente dal 1840 e l’intera Città di Ravenna. Ravenna, 11 gennaio 2023
TORNA PROGETTO FUTURO V edizione a.s. 2023/2024
Il progetto che valorizza a Ravenna lo studio e l’impegno sociale dalla giovane età Progetto Futuro taglia un importante traguardo: arriva al suo quinto anno di vita e in questa occasione si arricchisce di nuovi contenuti e novità e anticipa i tempi in vista di un ampliamento delle classi, delle scuole, del numero di giovani coinvolti e di un’estensione quindi della sua area di intervento nel territorio e nella programmazione didattica. La quinta edizione chiude anche simbolicamente un primo ciclo di lancio, consolidamento e crescita e apre quindi la strada ad una fase di ulteriore rafforzamento in vista di obiettivi e modalità in grado di raggiungere sempre più giovani, famiglie, scuole, docenti e cittadini. Progetto Futuro è già dal nome un ponte verso il domani nostro e delle giovani generazioni: Progetto richiama infatti la nostra intenzione forte di lavorare ad un’idea importante e condivisa, che abbraccia la nostra città, il territorio e la scuola, ovvero la nostra casa in senso lato. Futuro è sinonimo delle generazioni più giovani ma anche delle aspettative che abbiamo tutti per gli anni prossimi, per i quali con questo Progetto ci impegniamo tutti nella direzione di costruire città, ambienti, rapporti, conoscenze e relazioni migliori. IL PROGETTO Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam srl, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, lanciano la quinta edizione di Progetto Futuro, che punta a far emergere nella comunità locale, dalla giovane età, il valore dello studio e l’importanza del valore sociale. Obiettivo del Progetto Futuro è di favorire, nella comunità locale, la crescita del valore dello studio e nell’impegno sociale. LE BORSE DI STUDIO L’iniziativa, che prevede l’assegnazione di 20 borse di studio agli alunni che si distingueranno nell’anno scolastico 2023-24 per impegno scolastico e civile, è rivolta agli studenti del quinto anno delle scuole primarie del Comune di Ravenna. Viviamo un momento delicato, con la pandemia ancora in agguato e le emergenze metereologiche che cambiano e minacciano la nostra vita e le nostre abitudini. La consapevolezza che a causa di tutto questo le problematiche di natura sociale, relazionale e ambientale saranno importanti, ha spinto i creatori di Progetto Futuro a muoversi in due direzioni parallele; Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Fondazione Golinelli e Secam si impegneranno non solo nel lancio della nuova edizione, ma anche nel creare continuità con lo scorso anno, seguendo i giovani premiati nel loro cammino scolastico e aiutandoli nello sviluppo dei loro percorsi futuri. Progetto Futuro non è quindi un evento, ma un percorso di vita ed un’esperienza diffusa che va oltre le date e le cerimonie e affianca la nostra quotidianità e quella dei nostri ragazzi. Le borse di studio offerte comprendono un’attività formativa da parte della Fondazione Golinelli e l’erogazione di 500 Euro per ogni alunno premiato. Per visualizzare e stampare il bando, cliccare nel link sottostante: https://www.fondazionecassaravenna.it/wp-content/uploads/2024/01/V_edizione_2023_2024.pdf
GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI: L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA DALL’UNIVERSITA’ ALLE PRIMARIE
Tra i banchi di scuola c’è da anni una fedele alleata di tutti gli studenti, alunni, docenti e genitori. E’ la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che non solo ha nel proprio ruolo istituzionale quello di sostenere, promuovere, qualificare e implementare l’educazione in tutti gli ordini e gradi, ma partecipa a questo suo compito con un valore aggiunto importante di entusiasmo e creatività intervenendo non solo come ente erogatore, ma come protagonista dell’ideazione, dell’organizzazione e dello sviluppo dei progetti per tutti gli istituti e le scuole che oggi celebrano la Giornata Internazionale degli Studenti. <Il nostro impegno nel settore dell’educazione, strategico per il futuro del paese e per le famiglie _ spiega il Presidente della Fondazione, Ernesto Giuseppe Alfieri _ è a 360 gradi, dai corsi universitari alle classi dei più piccoli delle scuole primarie. L’intervento più importante negli ultimi anni e nei prossimi è a sostegno del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia a Ravenna, giunto al quarto anno accademico con innumerevoli e positivi risvolti di carattere economico e di sviluppo delle strutture e cure dell’Ospedale S. Maria delle Grazie di Ravenna e con la possibilità di sfruttare anche terapie sperimentali e nuovi trattamenti terapeutici>. La Fondazione inoltre ha messo gratuitamente a disposizione dell’Ateneo di Bologna il fabbricato di via Tombesi dell’Ova per il Corso di Laurea in Ingegneria. Ma, se l’Università è il vertice della piramide degli interventi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la sua base è ancora più ampia, ricca e variegata erogando energie e risorse all’ampia e capillare attività di sostegno dell’attività educativa per studenti più giovani. La partecipazione attiva degli studenti è il vero valore aggiunto del grande progetto che ha coinvolto da quattro anni un numero crescente di classi: <Progetto Futuro> è nato da un’idea dell’ingegner Romeo Tasselli, la cui azienda, la Secam, promuove assieme a Fondazione Cassa di Risparmio Ravenna, Fondazione Golinelli e Ufficio Scolastico Provinciale un premio destinato ai migliori progetti elaborati dagli istituti scolastici sul futuro delle nostre città. <Una serie di video, supporti multimediali, animazioni grafiche e dinamiche consente di vedere le nostre città come saranno tra qualche anno o decina d’anni – spiega ancora Alfieri -, una visione possibile attraverso gli occhi geniali e originali dei nostri giovani. Mentre si sta già lavorando alla prossima edizione, i progetti premiati in questi primi anni sono stati davvero sorprendenti: città sostenibili, integrazione, rivoluzione dei trasporti a basso impatto ambientale, risparmio energetico, protezione delle categorie più deboli, condivisione di spazi ed esperienze, un nuovo rapporto domestico con gli animali. La recente premiazione al Palazzo dei Congressi, con i giovani vincitori della prima edizione chiamati a premiare in prima persona i vincitori dell’edizione più recente, è stata davvero un momento emozionante e di crescita per tutti, non solo per i ragazzi>. <Anche nel 2024 la Fondazione _ spiega ancora Alfieri _ sarà al fianco dell’importante progetto di didattica e scrittura che ha preso corpo 18 anni fa per la prima volta in Emilia Romagna proprio nella nostra provincia di Ravenna: il Campionato di Giornalismo, promosso dal quotidiano QN – Il Resto del Carlino e rivolto a tutte le secondarie di primo grado della provincia>. i. E’ al suo primo anno di vita invece il <Parlamento dei Ragazzi>, un grande progetto regionale che vede i ragazzi vivere in proprio l’esperienza concreta dell’educazione civica. Sono gli studenti delle primarie infatti ad eleggere con scrutinio segreto un proprio parlamento che è chiamato a votare progetti specifici per la propria scuola avendo a disposizione un budget totale di 500 euro. Ideata dal Presidente del Gabinetto Vieusseux di Firenze Riccardo Nencini e coordinato dalla professoressa Monica Frasca, il progetto è sostenuto attivamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che nel 2024 continuerà a collaborare e sostenere tanti altri progetti tra cui quello in collaborazione con l’Acri per la Repubblica Digitale. <Nell’anno dell’apertura a Ravenna del Museo Byron, prevista nella primavera 2024 conclude Alfieri _ sono anche innumerevoli le iniziative che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sostiene in tutte le scuole: per preparare i nostri cittadini del futuro non solo ad un grande evento che coinvolgerà tutta la città ma anche a quella che è la forma di economia mondiale a più alto valore aggiunto, la cultura>.
DALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA132 MILIONI DI EURO EROGATI IN 30 ANNI
Centotrentadue milioni di euro investiti sul territorio: un fiume ininterrotto di investimenti, oltre 10 mila, nel sociale, nell’assistenza, nel volontariato, nell’istruzione, nella salute pubblica, nell’arte e nella cultura. A tanto ammontano complessivamente gli interventi che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha operato dalla sua nascita ad oggi: un trentennio segnato da un ritmo incessante di donazioni, interventi d’emergenza, sostegni, finanziamenti, elargizioni, programmazione, investimenti, progetti e idee.Nata nel 1992, dopo un secolo e mezzo di vita della Cassa di Risparmio di Ravenna, in attuazione della Legge Amato di ristrutturazione delle banche pubbliche e delle Casse di Risparmio,la Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna dopo un anno di rodaggio iniziale ha iniziato a operare a pieno ritmo nel tessuto territoriale: ed ora ha completato il considerevole traguardo dei trent’anni di attività. Gli investimenti sono stati a getto continuo ed hanno riguardato tutto il territorio della provincia di Ravenna ed oltre e le più ampie aree di intervento socio-economico-culturale. Già nel 1995 l’impennata degli interventi aveva superato abbondantemente il milione di euro, poi a cavallo del 2010 ha raggiunto cifre più elevate, per poi confermarsi e consolidarsi, pur con la drammatica parentesi del Covid, fino ai giorni nostri, caratterizzati da un ritorno ai livelli alti di erogazioni e interventi diretti. E con una programmazione futura che guarda fino al 2024 con l’inaugurazione del Museo Byron e del Risorgimento nel complesso di Palazzo Guiccioli, nel quale si insedierà la sede italiana della Byron Society, e addirittura al 2026 con le celebrazioni dei 1500 anni della morte di Teodorico, due delle tante iniziative di respiro mondiale candidate a portare Ravenna al centro dell’attenzione internazionale.Gli investimenti sono andati di pari passo con la crescita dei dividendi del Gruppo Bancario, che ha garantito oltre ad un aumento delle erogazioni e della distribuzione di risorse sul territorio, anche un consistente rafforzamento del patrimonio della Fondazione: l’attivo patrimoniale è passato infatti dai 99 milioni di euro dell’anno zero della Fondazione, ai quasi 174 milioni di euro del bilancio 2022.Sono cinque i settori individuati dalla Fondazione come aree di intervento principale nell’ambito della sua attività istituzionale, focalizzata su interventi di utilità sociale: l’assistenza agli anziani ed alle categorie disagiate, particolarmente necessario per l’aumento dell’età media della popolazione e per l’insorgere di sempre maggiori emergenze sociali; l’educazione, l’istruzione e la formazione, incentrati sul consolidamento del rapporto di collaborazione con l’Ateneo Multicampus di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, ed in particolare con il sostegno del Campus Ravennate che accoglie ormai stabilmente migliaia di studenti; il volontariato, la filantropia e la beneficenza, con progetti educativi rivolti alle categorie più disagiate oltre che interventi nelle aree definite per legge; la salute pubblica, con l’intervento diretto a favorire il miglioramento delle strutture ospedaliere, intervenendo sull’innovazione tecnologica, sull’ampliamento dei servizi offerti e sulla prevenzione e cura delle malattie maggiormente diffuse; l’arte, le attività e i beni culturali, con interventi importanti a sostegno della valorizzazione e la promozione del patrimonio artistico – culturale locale e la promozione del Festival Dantesco, con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, evento unico nel suo genere.Considerate le caratteristiche di Ravenna, il settore che ha registrato più investimenti è quello dell’Arte, Attività e Beni Culturali: oltre 50 milioni di euro, con interventi imponenti negli anni a sostegno dei principali eventi e delle istituzioni della città, dal Museo Archeologico di Classe alle mostre del Mar, dal Ravenna Festival al recupero e restauro del Complesso Classense, dalla valorizzazione del Sito Storico della Zona Dantesca, con l’importante restauro dei prestigiosi Antichi Chiostri Francescani, divenuti il fulcro delle celebrazioni del VII Centenario della morte del Sommo Poeta, ai restauri della Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e della Basilica di San Giovanni Evangelista, dagli interventi alla Biblioteca Classense al restauro del Seminario e dell’Archivio Arcivescovile.Al settore Educazione, istruzione e formazione sono andati oltre 29 milioni di euro con il fondamentale sostegno alla nascita ed al consolidamento dei Corsi di Laurea in Beni Culturali, Giurisprudenza, Ingegneria e ora anche del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Al settore Assistenza anziani e altre condizioni di disagio sono andati 15 milioni di euro, gli ultimi dei quali (200 mila euro nel 2023) destinati a progetti post-alluvione. Il settore Volontariato, filantropia e beneficenza ha avuto circa 17 milioni di euro, le attività sportive oltre 5 milioni di euro e la Ricerca scientifica oltre 2 milioni di euro. Dai primissimi interventi (la manutenzione straordinaria della Colonna dei Francesi), ad oggi, il territorio di Ravenna è cambiato molto anche grazie agli interventi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dall’ospedale all’Università, dal Teatro alle attività sportive, dalle Istituzioni di assistenza per gli anziani alle biblioteche, senza dimenticare i frequenti interventi per le emergenze che purtroppo hanno toccato il territorio. Interventi possibili grazie all’autonomia della Banca, la Cassa di Ravenna, e del circuito virtuoso con la sua Fondazione: l’autonomia consente alla Fondazione di investire e di decidere in loco, vivendo il territorio ogni giorno, il raggio di intervento e la destinazione degli utili. A seguire, la tabella riepilogativa delle erogazioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna nel suo trentennio di vita. EROGAZIONI FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA NEI PRIMI 30 ANNIColonna1Colonna2Settore interventoNumero Interventi ErogazioniARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI2.553 50.392.820,26EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE1.725 29.156.361,92ASSISTENZA ANZIANI E ALLE CATEGORIE DIS.748 14.641.983,34SALUTE PUBBLICA285 9.058.612,09VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA2.134 16.708.050,15ATTIVITA’ SPORTIVE2.490 5.599.966,19RICERCA SCIENTIFICA150 3.628.723,09SVILUPPO LOCALE395 2.140.075,00ALTRI SETTORI69 986.361,42TOTALI10.546 132.312.953,46